Forse la crisi del lavoro, forse la voglia di fare qualcosa di diverso, oppure sarà la mancanza di voglia di studiare a memoria.
Sta di fatto che negli ultimi 7 anni, c’è stato un boom di studenti che si sono iscritti ad ingegneria, come riporta Anvur, l’istituto nazionale che valuta la ricerca scientifica e l’università italiana.
Le iscrizioni all’università negli ultimi sette anni sono cresciuti di 2.800 unità, un incremento generale del 1% mentre per la facoltà di ingegneria l’incremento risulta dell’11,5%.
Nello stesso tempo c’è stato invece un crollo degli iscritti ai corsi giuridici, con un saldo negativo dal 2010/2011 di 53 mila studenti.
L’aumento di futuri ingegneri non può che essere di buon auspicio per l’Italia e per le imprese italiane, sempre alla ricerca di personale con competenze tecnico-scientifiche.
Ora non resta che adeguare le università e renderle più compatibili con i futuri lavori dei nostri laureati.
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